Schultz prendendo spunto dalla biologia e dagli studi fatti dai biologi Karl Eduard Rothschuh e Lester Frank Ward nei suoi libri introdusse il concetto di “bionomia”.
Tale termine è definito come un “ordine complesso di leggi della vita” che integra nell’essere vivente due ordini fondamentali:
– L’ordine biologico
– L’ordine psichico prospettivo
L’ordine biologico è caratterizzato da meccanismi fisiologici e cellulari che si integrano tra loro al fine di sviluppare all’interno del corpo un sistema di ordine funzionale che garantisca un equilibrio omestatico psicofisiologico.
L’ordine psichico invece è determinato dalla costruzione di un obiettivo o di uno scopo che l’uomo si pone e vuole raggiungere.
Tali “ordini” sono in stretta connessione e si influenzano a vicenda permettendo all’uomo di raggiungere uno stato di equilibrio psicofisico in relazione con se stesso e con l’ambiente circostante.
Il training autogeno lavora sulla inter-connesione tra questi due sistemi (o ordini) permettendo all’uomo di apprendere ad auto-governare e padroneggiare i propri meccanismi di autoregolazione psico-fisiologica.
I meccanismi di autoregolazione agiscono infatti su sistemi autonomi, indipendenti dalla consapevolezza e da uno stato attivo di vigilanza.
Il Training autogeno permette in tal senso di raggiungere uno stato di rilassamento tra il sonno e la veglia, intercettando a livello psicofisiologico i meccanismi naturali e innati di autoregolazione e lavorando su di essi mediante l‘auto-distensione, rinforzando quindi uno stato di rilassamento psicofisiologico.
Articoli di riferimento
- “Psicoterapia Bionomica un esperimento fondamentale” Johannes Heinrich Schultz a cura di Walter Orrù e Mirando Ottobre Gastaldo Ed. Biblioteca Masson
- “Trattato di Psicoterapia Autogena – i sei esercizi somatici – standard del Training Autogeno” Peresson Ed. Piovan
- “Trattato di psicoterapia autogena. Il Training Autogeno superiore ad orientamento analitico Vol. IV” Luigi Peresson Ed. CISSPAT-Padova
A cura di Dr. Sgarra Dario