BENEFICI DEL TRAINING AUTOGENO PER LO SPORTIVO
E’ ben noto ad ogni individuo che pratichi sport che in una buona performance sportiva, un allenamento fisico ottimale, non può scindere dal fattore psicologico.
La costanza dell’allenamento fisico, una corretta alimentazione, uno stile di vita sano, la capacità e la competenza dell’atleta, possono venire infatti minate dall’ansia pre-gara, dall’atteggiamento interiore che si assume verso la prestazione, dallo stress accumulato. Fondamentale appare dunque conoscere e praticare esercizi che promuovano il benessere psico-fisico, allevino la tensione muscolare e lo stress.
Proprio per tale motivo, sono molti oggi gli atleti che utilizzano il Training Autogeno regolarmente.
Una delle prime sperimentazione del Training Autogeno per lo sport avvenne in Germania. Si osservò che gli atleti che praticavano il Training Autogeno, avevano sviluppato un notevole aumento della loro capacità atletiche, perciò la tecnica ottenne una notevole espansione durante i giochi olimpici degli anni ’40 e ’50.
La tecnica del Training Autogeno permette di ampliare la consapevolezza dell’individuo, creare un atteggiamento mentale positivo, aumentare la fiducia in Sé, l’ascolto reale del proprio corpo, delle proprie emozioni e dei propri pensieri, favorendo la concentrazione delle energie positive per il raggiungimento del proprio massimo potenziale nella performance sportiva.
Benefici del Training Autogeno nella pratica sportiva
Il Training Autogeno se praticato con impegno e regolarità, consente di raggiungere diversi obiettivi particolarmente utili in campo sportivo.
Alla base della tecnica c’è il concetto di rilassamento, scaricare le tensioni interne che si possono accumulare sia a livello muscolare che psichico, dovute ai numerosi allenamenti, all’ansia generata dalle gare (sport agonistici) o alla stessa pratica sportiva.
I primi due esercizi del Training Autogeno (pesantezza e calore), sono spesso sufficienti per ottenere un buon rilassamento nello sportivo, ma sono ancora più efficaci se supportati anche dai successivi esercizi (respiro, cuore, plesso solare, fronte fresca).
L’aumento della temperatura dal pre al post-trattamento, conferma l’azione del T.A. nella vasodilatazione che è associata al rilassamento del muscolo coinvolto. Inoltre agendo sulla regolarizzazione del respiro e della frequenza cardiaca, sulla distensione di ogni parte del corpo, è possibile incrementare l’azione rilassante del Training Autogeno e la sua efficienza per fronteggiare l’ansia e lo stress da performance.
Molti sono i benefici del Training Autogeno per lo sportivo, tra essi:
• Riduzione dello stato di tensione muscolare;
• Diminuzione dell’ansia da prestazione (prima della gara);
• Miglioramento della concentrazione;
• Riduzione dei pensieri intrusivi durante gli allenamenti e le gare;
• Stabilità emotiva e controllo dell’aggressività e dell’impulsività;
• Recupero più rapido dagli allenamenti;
• Aumento della qualità del riposo notturno;
• Aumento della sicurezza in Sé stessi, della fiducia personale;
• Aumento della concentrazione;
• Rinforzo della motivazione all’allenamento;
• Incremento dell’autodeterminazione e dell’autocontrollo.
Nella pratica di quali sport è indicato il Training Autogeno?
Numerosi sono i campi di applicazione del Training Autogeno e tutti gli sportivi possono attingere ai benefici degli esercizi del Training Autogeno.
La pratica è indicata sia per preparazione mentale degli atleti che praticano sport individuali (nuoto, scherma, tennis, sci, ecc.) ma anche per l’intera squadra sportiva (calcio, basket, pallacanestro, pallanuoto, ecc.).
Il Training Autogeno è molto utilizzato sia in fase di preparazione dell’atleta (che spesso si concentra solo sul corpo), ma anche in fase riabilitativa, riducendo i tempi di recupero; inoltre è valida per migliorare la performance sportiva, per la riduzione di ansia e stress pre e post gara, per favorire il recupero muscolare, mentale e a seguito di alcuni infortuni.
Esso è largamente utilizzato nello sport per preparare gli atleti alle competizioni ma è molto utile anche negli sport non agonistici, per favorire la concentrazione, migliorare la pratica dell’esecuzione dei movimenti, rinforzare la motivazione.
Fondamentale per una buona pratica sportiva è dunque imparare a superare le barriere psicologiche creando un atteggiamento mentale adeguato di fiducia in Sé e di pensiero positivo; la convinzione delle proprie capacità sportive e della propria buona riuscita, insieme all’allenamento è infatti indispensabile.