Le-controindicazioni-nel-training-autogeno

Nella pratica del training autogeno ci sono alcune contro-indicazioni importanti da seguire.
Infatti il training autogeno lavora alcuni meccanismi psicofisiologici che non devono mostrare dagli esami clinici disfunzioni o malfunzionamenti.

Nei soggetti che soffrono di bradicardia (cuore che batte al di sotto delle settanta pulsazioni al minuto) il TA è controindicato in quanto l’abbassamento delle tensioni muscolari ha effetti sulla frequenza respiratoria e cardiaca.
Un altra controindicazione nel TA fa riferimento ai soggetti che soffrono di disturbi psichiatrici dissociativi o di natura psicotica.
Infatti il training autogeno favorisce un esperienza di scissione corporea aumentando e rilasciando la tensione muscolari di differenti parti del corpo quando vengono nominate, ciò potrebbe provocare disagio in questi soggetti.
Infine altre contro-indicazioni sono legati a disturbi come la nevrosi ossessiva grave e forme gravi di depressione.

Le contro-indicazioni indicate in questo articolo devono essere sempre valutate nei singoli casi e nella grande variabilità che contraddistingue i diversi soggetti. Infatti a fronte di una stessa difficoltà ogni soggetto reagisce in maniera differente al training autogeno e ciò dipende dal livello di consapevolezza corporea che ognuno di noi ha.

A cura di Dr. Sgarra Dario

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