cancro training autogeno

TRAINING AUTOGENO E CANCRO

Il cancro è una patologia caratterizzata da una serie di sintomi, quello principale è il dolore al quale si associano disturbi del sonno, capacità decisionale, mancanza di autodeterminazione, ansia, depressione, ostilità, negazione, rabbia, disforia, labilità emotiva. È una condizione che si ripercuote sulla capacità di coping e sulla qualità della vita. Per coping s’intende una risposta cognitiva e comportamentale che ha lo scopo di agire innanzi a una situazione critica (coping focalizzato sul problema) e per regolare le emozioni riguardanti il problema (coping focalizzato sull’emozione). Se lo stressor è controllabile, verrà utilizzato il coping focalizzato sul problema, diversamente, se lo stressor risulta insormontabile, sarà utilizzato il coping focalizzato sull’emozione.

Lo scopo di questo studio (1) è di verificare l’efficacia del training autogeno come terapia adiuvante al trattamento standard.
Hanno partecipato alla ricerca 30 soggetti, di questi 18 sono stati trattati con il training autogeno in 4 periodi della durata di 10 settimane e 2 della durata di 9 settimane. I soggetti trattati avevano una tipologia e fase di cancro diversa e l’età compresa tra i 40 e 80 anni.
I dati sono stati raccolti prima e in seguito al corso di training autogeno tramite:
Questionario di salute;
Hospital Anxiety and Depression scale (HADS) per determinare i livelli di ansia e depressione;
Profile of Mood States  (POMS) per rilevare lo stato d’animo.
Il training autogeno è stato eseguito per 3 volte al giorno e su un diario è stato chiesto di annotare la propria esperienza.
Dai risultati si evince che nel gruppo sperimentale c’è stata una riduzione significativa di ansia e l’aumento dello spirito combattivo e dell’energia nel periodo successivo al trattamento con il training autogeno.
Lo studio ha confermato l’utilità del training autogeno nei soggetti con cancro sui disturbi del sonno, ha effetto rilassante, aiuta a gestire lo stress, promuove il benessere, il focus interno, l’auto-incoraggiamento, sentimenti interiori e la loro espressione. La formazione del T.A. in gruppo è stata preziosa poiché i soggetti sentivano di avere delle storie simili e quindi si sentivano capiti.
Questo studio è stato molto produttivo perché fa riferimento ad una patologia cronica difficile da debellare e che è accompagnata da una serie di difficoltà. Associato alla farmacoterapia, il T.A. sarà un aiuto prezioso per affrontare i problemi.

Bibliografia

(1) S. Wright, U, Courtney, D. Crowther. A quantitative and qualitative pilot study of the perceived benefits of autogenic training for a group of people with cancer. 2002. European Journal of Cancer Care, Volume 11, Issue 2, pp. 122-130

A cura della dott.ssa Emanuela Tufano e del dott. Massimiliano Stocchi

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